lunedì 22 aprile 2013

DOMENICA ALLA GRANDE AL TRAIL DEI BRAC

Domenica 21 Aprile si sono schierati sulla linea di partenza del Trail dei Brac a Valmareno di Follina (TV) i ns Grandissimi Amatori di Trail: Lisa Borzani, Mirella Pergola, Fabrizio Amadio, Gabriele Gallo, Giulio Bertin, Massimiliano Tebaldi, Paolo Pajaro.

GRANDISSIMA PRESTAZIONE DA PARTE DI TUTTI. DA EVIDENZIARE L'OTTIMO PIAZZAMENTO DI:
LISA BORZANI 2° POSTO CATEGORIA FEMMINILE
MIRELLA PEREGOLA 5° POSTO CATEGORIA FEMMINILE

Di seguito la classifica:

Classifica maschile:
1. Ivan Geronazzo
2. Lauro Polito
3. Andrea Zanatta
4. Italo Cassol
5. Loris Basei
6. Roberto Cassol
7. Nicola Calzolari
8. Giuliano De Zanet
9. Adriano Garlato
10. Paolo Posocco

Classifica Femminile:
1. Stefania Zanon
2. Lisa Borzani
3. Sara Ferraro
4. Cristiana Follador
5. Mirella Pergola


RICORDO CHE NELLA SEZIONE "I RACCONTI DELLE NOSTRE GARE" POTETE TROVARE I RACCONTI DELLE SENSAZIONI VISSUTE DAI NS TRAILER.

Di seguito la cronaca della gara di ieri raccontata da Massimiliano:


21/04/2013 TRAIL DEI BRAC 23 Km 1400 D+
 Solita sveglia domenicale, non ve lo sto qua a raccontare, il meccanismo è sempre quello, tra opere...... di convincimento e rifiuti, tutto si ripete di domenica in domenica.
Questa volta Manu é esentata, deve lavorare...... così me la venduta.
Ritrovo a Mestre con Mirella e Gabriele Gallo...oramai volente o non volente anche lui fa parte del gruppo Amatori di Trail, nuovo acquisto,  e che acquisto!!!!
Direzione: Trail dei Brac a Valmareno di Follina, prealpi trevigiane, 23km di salita e discesa, quello che vogliamo, quello che cerchiamo.
Sul posto troviamo il nostalgico Ennio, non può correre , cammina ma non manca mai, Lisa e Paolo le nostre fuoriserie, preoccupati che nel tracciato non ci siano tratti troppo esposti, Giulio l'amico ritrovato, Fabrizio altra punta di diamante del nostro gruppo, anche se il nostro coordinatore lo conosce solo per nome..... Massimo è ora di una pizza in compagnia....,  Gabriele il forzuto, l'uomo del gran fisico, la sorpresa Maurizio Fernadez e la sua Allieva, qui a correre la distanza più corta, quella dei 13 km, ma è pur sempre un inizio, gli amici trevigiani, sempre presenti  e poi l'immancabile e variopinto popolo del trail, chi inesperto, chi esperto, chi super tecnico, chi alla buona, chi racconta, chi spiega, un magnifico popolo, una magnifica compagnia....
Partenza rinviata di un quarto d'ora per dare a tutti la possibilità d'iscriversi, grande coda, vuol dire che abbiamo fatto la scelta giusta e il tracciato merita. Si preannuncia una giornata fredda in vetta, così gli organizzatori dicono, vestirsi per non avere sorprese, io decido parto con lo zainetto al seguito riempito di una bella giacca a vento, meglio non rischiare.
8,45 pronti via, non dopo aver fatto un minuto di doveroso silenzio per ricordare Boston e la sua triste storia.....SILENZIO !!!!!
Si parte, non faccio in tempo a distrarmi un attimo e si sale, si sale subito per un km, tanto per abituarci subito al tema della giornata.....salita prima e discesa poi. Obbiettivo Col dei moi, altezza 1350 metri circa, tradotto in termini più espliciti ...fatica e piacere. Solito ritornello cuore che parte a mille gambe che ancora devono recuperare la fatica della TCE e allo stesso tempo piacere che aumenta. Si sbuffa si cerca l'equilibrio di ritmo, ogni tanto si alza la testa si cerca il punto più alto, poi via testa basta e spingi, spingi "guaivo" via sempre allo stesso ritmo.
Dopo il primo km fino al quinto 5km si corre discretamente tra salite corribili e discese non troppo impegnative, si entra nel bosco, bosco che ci regala sempre il suo spettacolo tra profumi e colori, bosco che non tradisce mai. 5km, si inizia, si inizia per davvero si sale di brutto, aumenta la pendenza, si va verso il cielo. il cronometro.... questo sconosciuto lo dimentico acceso, non lo guardo, anche perchè mi direbbe solo numeri senza senso, lascio andare le gambe, andate, guidatemi, fate il vostro ritmo. Si sale, si sale, da li' ottavo km si incomincia a girare attorno alla montagna, i tratti sono un po’ esposti, si deve guardare bene dove mettere i piedi, nei punti più pericolosi è bene attaccarsi alla corda, procedere senza strafare, procedere al giusto ritmo con la giusta attenzione.
Penso a Lisa e Paolo che non volevano tratti esposti, ma ragazzi parliamo comunque di fuoriserie e quindi...nessun problema. Mi aggancio ad un vecchio amico trevigiano, mi fa da apri pista, vado con lui, stesso ritmo, tic tac, le gambe si danno il giusto cambio. Quando si scende o si corre in piano, ci sono sassi, rocce  e il sentiero stesso è stretto, la parola d'ordine è Attenzione. In tutto questo io ci sto benissimo, mi piace, mi esalta, mi soddisfa. 10km la fatica si fa sentire, alzo lo sguardo e vedo cosa mi aspetta per arrivare in cima.
Là, lassù mi procedono tanti omini in fila indiana che sembrano formiche e dal loro procede capisco che non deve essere cosi facile.... AIUTO!!!!!  nessuno ha una porzione magica che mi faccia diventare stambecco per un paio di km??!!! Niente da fare ....gambe mie...coraggio!!!! Arrivo in vetta, con Mirella che mi raggiunge poco prima, un benefattore lassù in cima  a distribuire acqua...Grazie. Via si comincia a scendere 12km. Discesa tecnica con sprazzi di neve. Mirella va via che un piacere, Mirella è un missile in discesa. Sassi fango, roccia neve, chi più ne ha più ne metta. Alcuni tratti sono veramente difficili, rischi di prendere il volo, o per lo più rischi un bel botto!!! oramai si va, si cerca anche qui il giusto compromesso, anche se le gambe non le lasci andare del tutto, le devo controllare.
Ogni tanto qualche strappo in salita, che ti riporta nella dimensione giusta. 18 km sono cotto, anzi stracotto. Le gambe si alzano con fatica, quasi 3 ore di corsa, calcoli quanto ti manca fai i tuoi conti e sul più bello altra salita, ma salita di quelle con la S maiuscola...addio conti, e allora mi dico.... conto di finirla!!!!  
9km prima caduta, la stanchezza vince, prendo una radice, via in piedi !!! si riprende 21 km dopo un discesa tra i sassi altra distrazione giù di nuovo, giù per terra e via di nuovo in piedi ultime fatiche . Arrivo in paese contento, cotto e stracotto, felice e mentre taglio il traguardo già mi pregusto la birra... cosa non si fa per una birra !!!!! Giusto il tempo di vedere le premiazioni delle donne con Lisa 2° e Mirella 5°..... anche questa è andata alla prossima e... buona corsa in salita e discesa
Massimiliano Tebaldi