giovedì 22 agosto 2013

IL NUOVO RECORD DI KILIAN SUL CERVINO



Continua la serie di record dell’ormai mitico Kilian Jornet nel suo progetto “Summits of my Life”.
Dopo il record di salita e discesa al Monte Bianco, stabilito l’11 luglio scorso con un tempo di 4h57’.40’’, ieri, dopo numerose uscite di preparazione per lo studio della via di salita e discesa effettuate nei giorni precedenti, alle 15 in punto è partito dal centro di Cervinia per la sua sfida di sempre, battere il record, di salita e discesa al Cervino, del valdostano Bruno Brunod, imbattuto dal 17 agosto 1995, che salì e scese dalla Gran Becca in 3h14'.
Di seguito le sequenze impressionanti dei tempi:
Salita: Cervinia 2025 m - Colle del Leone 1h07'05" - Capanna Carrel 1h18'11", Vetta del Cervino 1h56'15" 4478 m (2453 m D+), nuovo record alla cima, sotto il parziale di Bruno Brunod di 14' (velocità ascensionale media 1268 m/h);
Discesa: Capanna Carrel 2h18'01", Colle del Leone 2h23'00", Cervinia 2h52'02".
Una prestazione a dir poco stratosferica con tempi parziali inimmaginabili sono fino a ieri. In salita, 49 minuti per i 900 metri di dislivello tra il Colle del Leone e la vetta. In discesa, meno di 22 minuti per i 600 metri dalla vetta alla Capanna Carrel e 27 minuti per i quasi 1000 metri sempre dalla vetta al Colle del Leone.
Dai 2025 metri del centro di Cervinia ai 4478 metri della cima, e ritorno, un apsseggiata! Considerando che, terminati i pascoli iniziali, dopo il rifugio Duca degli Abruzzi all'Oriondè e la croce Carrel, iniziano subito i pendìi innevati e i traversi esposti. Tratti in ghiaccio ripido e arrampicata su roccia fino al IV grado, con sezioni verticali solo in parte facilitate dai tratti attrezzati, che restano comunque faticosi e soprattutto sempre e costantemente esposti sul vuoto del versante Sud, e poi di quello Nord.


Kilian intervistato all’arrivo ha detto: “Ieri Bruno mi ha detto che avrei fatto 2h52', sembra che mi conosca meglio di me».
Kilian al suo arrivo a Cervinia è stato accompagnato negli ultimi metri proprio dal grandissimo Bruno Brunod.
Non ci sono commenti per un impresa di tali proporzioni, d’altronde cosa ci si poteva aspettare da un atleta che all’età di otto anni saliva i 4165 metri del Breithorn, insieme a suoi genitori, in linea d'aria a poca distanza dal Cervino.