lunedì 27 aprile 2015

DUE ROCCHE - MARCIA DEL REFRONTOLO




Come sempre Massimiliano ci rende partecipi delle sue gare con i bei racconti delle sensazioni vissute in gara:


Due rocche e Marcia del refrontolo passito

Weekend  immerso nelle corse, prima le Due Rocche un classico che si ripete e  poi La Marcia del Refrontolo passito, una novità per me, una bella novità.
Due gare, due corse per me, immerse nel verde, nelle colline che caratterizzano le due località, Cornuda e Refrontolo.
Le Due Rocche oramai divenuta  famosa per tutti i podisti della zona, gara presa come riferimento anche da chi è abituato a correre in strada e non in sentiero o in bosco.
Gara che si riafferma e sfoggia ogni volta la sua bellezza con un percorso “civettuolo” che riempie occhi e polmoni con consapevolezza.
Strappi che lasciano il cuore a combattere con i battiti folli e discese che si immergono nel verde tra gli odori forti del  sottobosco che inebriano la corsa.
Stupendo il gioco di luce che filtra tra gli alberi e illumina in chiaro scuro il sentiero preso d'assalto dalle tue gambe e dalla tua voglia di andare.
Il susseguirsi ondulato nel bosco e un vero godimento , che culla la tua corsa.
In tutto questo i continui sali e scendi mettono a dura prova i muscoli, che sbuffano e spingono.
In tutta questa bellezza non devi distrarti, guardarsi intorno a volte comporta un prezzo da pagare, il prezzo per me si chiama caviglia, una bella storta in uno dei pezzi più stupidi, dove rilassi i tuoi nervi e ti concedi di spaziare con gli occhi verso l'alto, dimenticandosi di guardare in basso....
21 km di piacere, un po' sofferti per il gonfiore della caviglia, ma questo fa parte del “mestiere”, Arrivo con Cesare, mio compagno di viaggio, soddisfatto come sempre, felice di esserci stato anche questa volta.
La marcia di Refrontolo, come detto mi sorprende positivamente. Refrontolo, paesino vicino a Pieve di Soligo noto per la produzione di un vino, il Marzemino. Territorio collinare, aspro e dolce nello stesso tempo. Un piccolo trail, dove chi vuole può provare cosa significa correre in natura con un costo irrisorio, 2euro senza premio e 4 con bottiglia di vino.
Corsa che quasi sempre si snoda in un tracciato senza asfalto, asfalto usato per congiungere le varie stradine. Primo pezzo in singol track che sia fa amare e conquistare con pendenze mai eccessive ma neanche facili e discese discrete, dove chi ha gambe può tranquillamente lasciarle andare al proprio naturale sfogo. Per me corsa controllata, con caviglia dolorante e quindi mai eccessiva e nonostante tutto ricasco in una leggera storta che però non lascia nessuna danno... per fortuna.
Dal bosco si passa ai vigneti da singol track a strade bianche. Alcuni passaggi sono da fiaba, particolare uno sotto a una grotta che regala un po’ di velato mistero al tratto, pezzo di percorso con tanto di nebbiolina degno di un film fantasy, mancano solo gnomi e animaletti del bosco.
Anche qui arrivo soddisfatto e contento.... un bel weekend di corse, Due Rocche e Refrontolo, una conferma e una piacevole novità..... alle prossime

Massimiliano Tebaldi