Quante volte abbiamo assistito al ritiro da gare importanti da parte di atleti di alto livello per problemi gastrointestinali! Questi disturbi sono molto comuni tra gli atleti di resistenza, e si stima che il 30-90% dei fondisti hanno avuto problemi intestinali che li hanno costretti al ritiro o comunque alla compromissione della prestazione e al successivo recupero.
I principali fattori responsabili dei sintomi gastrointestinali possono essere di natura fisiologica, ma anche i fattori meccanici e nutrizionali possono contribuire all'insorgenza di questi problemi negli atleti.
Cause fisiologiche:
durante un esercizio massimale, il flusso di sangue nelle viscere diminuisce dell'80% per spostarsi nei muscoli coinvolti nella performance e questo porta ad una maggiore permeabilità della mucosa causando i sintomi descritti (nausea, vomito, ecc). Anche lo svuotamento gastrico può essere influenzato dalla intensità e dalla lunghezza della prestazione . Per quel che riguarda l'assorbimento intestinale di acqua e carboidrati è possibile che diminuisca in seguito ad una moderata intensità di esercizio effettuato per almeno 2 ore, proprio quando il flusso di sangue è già compromesso.
Cause meccaniche:
le principali cause meccaniche sono gli urti e la postura. Ad esempio, se si pensa ai ciclisti, nelle lunghe tappe di gara, sono sottoposti a continue contrazioni dei muscoli addominali che legate alla posizione portano a problemi di flatulenza, diarrea e l'ingestione di aria e il bere frequentemente dalla borraccia sono causa di seri disagi allo stomaco.
Cause nutrizionali:
l'alimentazione ha una forte influenza sui disturbi gastrointestinali, anche se molti di questi problemi possono verificarsi in assenza di cibo prima o durante la prestazione. Fibre, grassi, proteine e fruttosio possono risultare responsabili di sintomi gastrointestinali e la disidratazione per insufficiente apporto di liquidi può peggiorare i sintomi stessi.
Analizzando alcuni atleti di triathlon, a cui erano state date da bere delle soluzioni concentrate di carboidrati, si è potuto constatare la comparsa di disturbi intestinali e in particolare la dissenteria. Questo, probabilmente, si è verificato per un rallentamento nello svuotamento gastrico che ha spostato il flusso di sangue ai muscoli ; è stato ipotizzato che non è semplicemente l'assunzione di carboidrati a provocare questi disturbi, ma può essere una complessa interazione di fattori diversi quali la concentrazione di carboidrati, il tipo di carboidrati, osmolarità e acidità di una bevanda.
Sono stati condotti esperimenti su atleti che competono in gare di resistenza dando loro una bevanda contenente più carboidrati, in particolare fruttosio e glucosio osservando un ridotto numero di casi con disturbi gastrointestinali. E' stato anche dimostrato che gli atleti che non sono abituati a bere o assumere barrette durante una gara hanno avuto un maggiore rischio di sviluppare sintomi gastrointestinali rispetto ad atleti abituati ad assumere liquidi e cibo durante l'attività fisica.
E' importante sviluppare delle linee guida per gli atleti, in modo che possano seguire delle strategie nutrizionali .
Un altro fattore importante che può scatenare problemi gastrointestinali è l'assunzione di analgesici da parte di molti atleti per alleviare dolori esistenti o addirittura per prevenirli. L'uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei è in grado di aumentare il rischio di questi problemi da tre a cinque volte, portando a complicazioni più serie come emorragie delle mucose.
Al fine di prevenire disturbi gastrointestinali, possono essere fornite alcune linee guida: evitare cibi ricchi di fibre nella giornata o anche giorni prima della gara.
Evitare farmaci anti-infiammatori non steroidei come ibuprofene o acido acetilsalicilico evitare cibi con una elevata concentrazione di fruttosio, ma piuttosto una bevanda con una equilibrata quantità di glucosio e fruttosio evitare la disidratazione che può esaltare i problemi gastrointestinali assumere carboidrati con sufficiente acqua e scegliere bevande con concentrazioni più basse di carboidrati per evitare problemi allo stomaco pianificare una corretta nutrizione non solo nel pre-gara ma anche nei giorni di allenamento.
L'intestino è un organo molto importante a livello atletico perchè fornisce acqua e nutrienti durante una gara e non solo. I problemi gastrointestinali sono comuni soprattutto in atleti di resistenza e possono avere un impatto altamente negativo sulle prestazioni. Ecco perchè è importante avere una buona formazione nutrizionale, per poter fare adeguate scelte evitando, ad esempio, cibi come proteine, grassi, fibre e latte.
Questo articolo è stato concesso da Creative Commons Attribution in seguito a congressi da parte della Facoltà di Medicina di Uberlandia (Brasile) dall'Istituto Gatorade Sport Science di Barrington e dalle ricerche effettuate dalla Scuola dello Sport di Loughborough (UK).
Di D.ssa Emanuela Cedrino
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