Domenica Emanuela Lazzari, Sonia Coccato, Massimiliano Tebaldi e Michele Simion sono andati in trasferta a San Rocco per correre il Trail delle Creste.
Questo il racconto di massimiliano:
Trail delle creste
Appuntamento che oramai sta diventando un classifico: un Trail corto, 20km ma con un
dislivello positivo da non sottovalutare. Si parte da San Rocco e si vanno a
trovare le due creste sul Monte Brazome e sul mitico Summano, dove ogni tanto,
in allenamento, si va a soffrire arrivando dalla parte più diretta e pendente,
in mezzo le discese del colletto e del Prè minore.
Un Trail dove si può sfogare la voglia di salire a trovare la
cime e nello stesso tempo, liberare le gambe in delle discese che in alcuni
punti diventano tecniche e in altri si fanno domare senza problemi.
Insomma una bella gara, gara che in prima battuta toglie il
vestitino estivo per indossare quello autunnale, temperatura intorno i 12 gradi con vento che ti entra dentro dal
bavero della giacca e ti regala una sensazione invernale..... strana estate....
in fondo anche noi possiamo definirci strani. Ci alziamo alle 5,00 corriamo
spezzandoci le gambe in salita e in discesa, arriviamo quasi sempre sfatti, non
siamo l'esempio della “normalità”, però sappiamo cosa è una passione... e
questo può bastare, se poi mettiamo che come premio ci basta una buona
birra..... be forse non siamo tanto normali, ma sappiamo goderci fino in fondo
quello che ci piace.
Del gruppo “amatori in trasferta”, anche Michele, che va come
un treno in salita, infatti alla fine fa registrare un gran bel tempo, Sonia
sempre in prima linea anche se dolorante,
Manu, che continua a seguirmi con questa mia passione e io nemmeno ci penso a
fermarla visto che alla sera.... sprofonda nel divano e Gabriele Vedova che
continua a migliorare di volta in volta.
Prima parte della gara che inizia con una salita dolce, che
ti culla, che abitua le gambe al dislivello. Si va su piano piano, con qualche
fermata dove il sentiero stringe, fermata che interrompe il ritmo di corsa, che
ti fa ricominciare da zero. Primi km in apnea per me, primi km faticosi,
difficile trovare il ritmo, gambe stanche, che però cominciano ad abituarsi
alla salita un po' alla volta, con dosaggio. Ultimo tratto dove la pendenza
aumenta e ultimo tratto dove paradossalmente incomincio a ingranare fino ad
arrivare sopra per poi rittuffarmi giù nella discesa che ci porterà a metà
percorso. Discesa bella, impegnativa nel primo tratto, discesa che invoglia ,
discesa che tento di prendere con una discreta velocità, mi diverto, bello,
corro contento, corro con piacere.
Il percorso lo conosco, come detto è la terza volta che
faccio il trail delle creste e contando che ho fatto due volte la Trans d'Havet
che arriva dalla parte opposta a quella che ci dirigiamo, so cosa mi aspetta,
so che devo andare a trovare l'enorme cristo sul Summano, salutarlo e ributtarmi
giù a capofitto verso San Rocco.
Con il passare dei km la voglia aumenta, bella sensazione.
Arrivo sopra bene, pronto per sfidare la strada all'ingiù. Corro bene, mi
piace, corro a sensazione come sempre, oramai in questi tipi di gare il
cronometro è solo qualcosa portata dietro per abitudine.... arrivo soddisfatto,
contento, pronto per prendermi il mio solito premio ....... una birra per
favore
Massimiliano Tebaldi