lunedì 19 maggio 2014

SABATO 17 MAGGIO 2014 - FORNACIONE NIGHT TRAIL 21 Km - 1000 m D+



Il ns Grande Daniele Baroni ci segnala questa gara a cui ha partecipato con l'amico Maurizio Fernandez.

Di seguito riporto le sue considerazioni più che positive sul percorso e sopratutto sull'organizzazione:


caro Massimo
mi sono rimesso la maglia da trail!
Ti segnalo un bel trail,  a cui con 3 amici ho partecipato questo sabato, il Fornacione night trail  di 20 km, organizzato sulle colline di Scandiano provincia di Reggio Emilia.
Volevo provare il trail notturno e quindi io Maurizio Fernandez (e chi lo ferma più!!) con altri 2 amici ci siamo fatti questa gita.
Ragazzi che dire, fantastico!! gli organizzatori bravi appassionati e competenti, percorso segnalatissimo, sentieri di tutti i tipi con guado del torrente (acqua alla coscia) notturno finale! le  viste al tramonto sulle cime uniche!!
Alla fine 1 bottiglia di lambrusco ed una confezione di parmigiano reggiano!! e per noi che arrivavamo da Venezia gli organizzatori oltre a volerci conoscere come premio extra un cartone di lambrusco!
Pasta party o meglio cena in compagnia presso l'associazione! 
 
 

TRAIL DELL'ORSA - BRENTINO VERONESE 18-05-2014


Ieri al Trail dell'Orsa presenza numerosa degli Amatori di Trail, tutti impegnati nella U48 - 48 Km - 3000 m D+.

Questi i risultati dei ns Atleti:

Paolo Pajaro 8° assoluto    6:10:11
Lisa Borzani 1ª cat. Fem.  6:25:35
Giovanni Loconsole         7:38:42
Massimiliano Tebaldi       8:08:59
Valter Bessega                  8:58:37

La nostra Lisa Borzani conquista il primo gradino del podio nella categoria femminile, davanti a Patrizia Pensa e Teresa Mustica.
Paolo riconquista la gerarchia familiare e precede Lisa (lisa non me ne volere ci piace scherzare) conquistando l'ottavo posto assoluto nella classifica generale.


Grandissimi  anche Giovanni, che quest'anno sta attraversando un periodo di grande forma, Massimiliano e Walter che, come sempre, concludono la gara alla grande..

 

Di seguito riporto la bella cronaca della gara vissuta da Massimiliano:



Ennesimo ultratrail, ennesima gara allenamento, ennesima “levataccia”, ennesima avventura.

Questa volta sia va Brentino , sui monti Lissini, 48 km , alla fine 49, e 3000 metri di dislivello.
No so cosa mi aspetta, ma no ha importanza, come sempre cercheremo di fare quello che siamo in grado di fare per il resto, penseranno gambe e testa a dirmi dove posso arrivare.
Sveglia all'alba, quando ancora il gallo si gira sul suo “cuscino di piume”. Ritrovo alle 4 con Giovanni e alle cinque con Walter. Si parte alle 7,00, quando fa ancora fresco, in verità fa un po' troppo fresco, ma alla prima salita, la temperatura non avrà più importanza.
Sul posto Lisa e Paolo, non ne perdono una , corrono sempre e corrono forte, due forze della natura.
Siamo in pochi per questo Ultra , meno di duecento, non ci sarà sicuramente ressa al via.
Ora 7,00 si va, pronti via... via lo stesso anche se non si è pronti.... 1km e via si va su, lingua fuori , respiro profondo, cuore a mille. In queste partenze “pendenti”, tengo sempre il freno a mano tirato, ma le soffro da morire, dopo duecento metri tornerei indietro con pettorale in mano da buttare sul tavolo della giuria e con sguardo duro dire... non gioco più torno in letto... in letto al massimo in macchina. Poi come sempre tutto passa e si continua, si continua a spingere per arrivare come sempre in cima, si continua cercando di fare l'indifferente, ripetendoti  cose assurde o qualche cantilena, fino a quando arrivi sopra o al primo ristoro, alla 1° tappa. Dove ti ripeti: “prima tappa andata , ora scopriamo cosa c'è più avanti”. Si riparte e cominci a dividere la corsa in step, ti dai degli obbiettivi, di tanto in tanto scruti cosa ti circonda, fotografi nella tua mente tante instantanee, tanti pezzi di gara che poi cercherai di mettere insieme alla fine, per tirare le somme di quello che è stato.
Si arriva in cime, il panorama e stupendo, si sale attraverso scale e intorno tanto verde, tante montagne , non altissime ma verdissime, un verde intenso scuro quello all'ombra, un verde più vivo quello al sole, si danno il cambio, dipingono la vallata, sotto il fianco con la sua roccia, sopra il verde  con le sue gradazioni, noi continuiamo a salire, per poi riscendere e risalire. Nel bosco la luce filtra e ti regala giochi di luce. Tu continui, continui con la tua strategia, con la tua cantilena, spingi e mentre spingi ti parli, ti ricordi. Mescoli pezzi di vita, con panorami o viste del boschi, scruti i compagni di avventura e giochi a capire la loro personalità, abbassi lo sguardo e fotografi i massi per no finire in terra..... in tutto questo tu corri. Sbuchi dal bosco e ti ritrovi una vallata, con le cime delle montagne ancora imbiancate al lato, c'è chi non resiste e si scatta un ricordo, un Selfie... così oggi si dice, prima si diceva semplicemente foto, chi sa perchè in certi luoghi divento nostalgico..... gli anni avanzano..... sono caduto nel detto.....”ai miei tempi”... brutto segno.
Continuo, non penso ai km, non penso al tempo, non penso alle salite, corro semplicemente corro , dove posso, oppure salgo e cammino dove sono costretto. In certi punti la salita e ripida e ti fa gridare le gambe, sbuffi e sali e spingi con i polpacci, con le cosce con la testa, spingi e vai su. Quando trovi qualche tratto di piano o piccoli sali e scendi nel bosco, sfoghi la tua corsa, liberi le gambe e liberi te stesso. La discesa ti esalta, sono discese tecniche, termine per dire che non sono “pulite”, sono piene di massi, devi zompettare di qua e di la, devi trovare la via migliore e lasciarti andare. Pago il mio poco allenamento, sto un po' soffrendo. Verso il 30 km troviamo la neve da attraversare ma perdo le segnalazioni, perdo la via non mi trovo più sbaglio strada aspetto qualcuno ma sono solo, non vedo le fettucce gialle, il giallo nel bosco non è proprio indicato, in questo sicuramente l'organizzazione poteva fare meglio. Perdo buoni 20 minuti poi ritrovo la via e la corsa altra salita, l'ultima, si sale, tira si va su sul punto più alto e si scende, giù il possibile giù, velocemente, giù, cercando di non andare giù tu. Si corre verso il traguardo, 49 km, un bel tracciato, bei posti, altra avventura da ricordare..... e ora solito premio, solita birra anche oggi me la sono meritata....... alla prossima.

Massimiliano Tebaldi