E finalmente è arrivato il giorno tanto atteso, dopo mesi e mesi di duro allenamento siamo finalemente pronti a prendere il via al TOR DES GEANTS 2014.
Credo che ogni presentazione della gara sia superflua data la fama ormai guadagnata da questa MANIFESTAZIONE UNICA NEL SUO GENERE.
Pronti a prendere il via:
Lisa Borzani, Massimo Marini e l'amico Matteo Grassi. Al seguito tutto il ns staff super agguerrito prtonto a supportarci durante la prova.
Paolo e il papà di Lisa "Omer" che la seguiranno lungo tutto il percorso alle varie basi vita e non solo.
Mia moglie Silvia e mio Figlio Davide anche loro impegnati a supportarmi per ogni necessità.
La prova si concluderà per tutti nel migliore dei modi, tutti FINISHER, tutti GIGANTI.
In particolare però bisogna evidenziare la grandissima prestazione di LISA CHE CONCLUDE LA PROVA AL SECONDO POSTO DELLA CATEGORIA FEMMINILE..... PODIO MERITATISSIMO CHE CONFERMA LA SUA TENACIA E LA SUA DETERMINAZIONE.
In fondo al post il link per accedere alla galleria fotografica.
Di seguito i racconti delle emozioni vissute durante la gara:
LISA
Spremuta, provata, placata e felice.
Una felicità semplice, grande e dolce.
Lo zaino dei ricordi e’ talmente pieno che non si chiude
più.
Provo a svuotarlo per vedere se c’e’ qualcosa di
superfluo da eliminare.
Ci trovo gli occhi lucidi di Paolo alla partenza che
brillano alla luce del Bianco che e’ li’ a “benedire” questo VIA..Paolo che e’
coinvolto in questa avventura proprio come se fosse lui a viverla in prima
persona.
Ci trovo la folla a La Thuille che ti spinge dritta su
al Defeyess a suon di applausi e campanacci…e Ceci,Sonia e Fulvio al Promod che
mi regalano sorrisi capaci di energizzarmi.
Ci trovo il passo deciso e veloce della grande Patty che
mi raggiunge sulla salita del Crosatie..una salita dura che sa di conquista,
che ti fa capire che spesso la fatica dell’ ascesa e’ più gratificante della
cima stessa
Ci trovo EA BANDA, la mia banda che da Valgrisa in poi
sarà puntualmente presente ad ogni base vita x assistermi mettendoci cuore ed
impegno.
Ci trovo il silenzio, la “religiosità”, il candore
immacolato del Col Finestra, dell’Entrelor e del Loson illuminati da una luna
incredibilmente grande e brillante….uno spettacolo che da solo vale tutto il
Tor, che ti fa capire che non siamo soli, che ti fa capire che noi siamo
“piccoli” altro che geants..il Gigante e’ Chi ha creato tutto questo.
Ci trovo i profili nitidi delle vette ricamati su un
cielo azzurrissimo all’ alba di giorni pieni di VITA VERA, distante anni luce
da quella che chiamiamo “civiltà” e magari “evoluta” .
Ci trovo la fame, la sete, il sonno, gli istinti quasi
animaleschi che ti si scatenano quando vivi x giorni a contatto con la natura..quando
ti immedesimi in essa e diventi roccia, prato, fango…quando la stanchezza ti
spoglia completamente e ti mette di fronte a te stesso con le tue fragilità, le
tue debolezze, le tue incapacità.
Ci trovo le crisi potenti e lunghe che ti strizzano la
testa e ti attanagliano le gambe…e le lacrime amare che sono il concentrato
della mia voglia di tornare a godere del mio meraviglioso viaggio..e la frase
sussurrata dell’Amico Giancarlo “Stai serena” che rimbomba dentro me
facendomi sentire piu’ forte.
Ci trovo la pioggia e il vento che lavano via le mie
“protezioni” nei confronti del mondo e mi permettono di riassaporare il riparo
di un rifugio e la bontà di un minestrone caldo al Gran Tournalin.
Ci trovo Clara, Claudia e Marco venuti ad Ollomont apposta
x me..e il cartello di incitamento al Rifugio Champillon che valgono più di
mille caffè per l’ ultima notte di Tor.
Ci trovo 2 stelle cadenti viste assieme Paolo..che io a
queste “magie” voglio credere stanotte perché già questo viaggio e’ per me un
sogno magico.
Ci trovo il tappeto rosso che porta al traguardo, alla
fine di questo giro, alla fine del sogno…e all’inizio di nuovi Viaggi da
affrontare con questo zaino dei ricordi che devo portare con me..così
com’è…anche se e’ pesantissimo e anche se non si chiude.
Lisa Borzani
MASSIMO
TOR DES GEANTS UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ
Se
dovessi riportare in queste righe tutte le emozioni vissute, le immagini e i
paesaggi che ho visto, le albe e i tramonti che si sono susseguiti nei giorni
di gara, le montagne e i sentieri illuminati dalla luna piena....... forse
dovrei riempire quattro volumi di mille pagine ciascuno e ancora non
basterebbero!!!
Si
perchè il TOR DES GEANTS non è una gara qualsiasi, non è nemmeno
una gara....... è una prova che atleti che amano la montagna in ogni sua
sfaccettatura, decidono un giorno di affrontare....... una sfida contro se
stessi.... al TOR i tempi non contano, la graduatoria di arrivo nemmeno,
l'ultimo vale quanto il primo, perchè una volta arrivati alla fine si è tutti
"Giganti" nello stesso modo.... tagliare il traguardo del TOR dopo
330 Km e 24.000 m D+, dopo giorni di fatiche, sofferenza, gioia..... significa
aver completato una prova che molto probabilmente cambierà il tuo modo di
vedere e vivere la vita!!!!
Non
riesco a trovare le parole per descrivere le emozioni vissute durante il
percorso..... dinnanzi alla maestosità e l'imponenza di montagne, che rispetto
alle nostre Dolomiti, sono elevate all'ennesima potenza...... le emozioni
vissute quando sorgeva il sole all'orizzonte ed iniziava pian piano a
riscaldarti...... la bellezza dello stesso sole che alla sera scendeva dietro
al profilo delle montagne e lasciava spazio alla notte........ la maestosità
della luna piena che ci ha accompagnati illuminando i sentiero e le cime di una
luce ovattata che faceva sembrare il paesaggio circostante come fosse il teatro
di una fiaba con gli gnomi e le fate del bosco che ti giravano intorno.
Il
TOR però è anche fatica....
fatica per risalire i sentieri che salgono interminabili sempre per la linea di
massima pendenza....... salgono, salgono e salgono ancora fino ad arrivare alla
meta..... il colle!!!!! Poi le discese che, al pari delle salite, ridiscendono
a valle ripidissime non lasciando spazio alle distrazioni!!!
Il
TOR è anche paura....
quando sei colto di notte dal temporale e sei solo a risalire il sentiero in
salita con la pioggia che scende a dirotto, i tuoni, i fulmini e speri che vada
tutto bene perchè sai che il prossimo ristoro è ancora lontano.......
Il
TOR è anche crisi,
quelle che ti prendono all'improvviso e che ti fanno sembrare tutto impossibile
da superare, le crisi che ti prendono le gambe e sopratutto la testa e ti
lavorano pian piano per far in modo di farti desistere nella tua sfida.....
Il
TOR è anche dolore.....
quando ti ritrovi a 100 Km dalla fine con un tibiale infiammato che ti
impedisce di poter correre in discesa e ti costringe a camminare piano cercando
di scaricare il peso sui bastoni in modo da evitare le fitte lancinanti che
partono su tutta la gamba ogni volta che il piede tocca terra.
Il
TOR è simpatia e disponibilità,
a tutte le ore del giorno, delle migliaia di volontari che si prodigano perchè
tutto vada per il meglio e cercano in tutti i modi di aiutarti e di metterti a
tuo agio....... e rendono reale questo magnifico sogno che si chiama TOR!!!!
Il
TOR però è sopratutto gioia.....
gioia quando arrivi alle basi vita e trovi ad aspettarti tua moglie Silvia e tuoi
figlio Davide, il mio staff, i miei supporter...... pronti ad aiutarmi per cambiarmi
il vestiario, le scarpe, ripristinare lo zaino, preparare tutto per la tappa
successiva attenti ad ogni minimo dettaglio......
Gioia
nel vedere l'espressione di Silvia sollevata quando mi vede arrivare ancora
"intero"......
Gioia
quando vedo il sorriso innocente di Davide apparire sul sentiero nel venirmi
incontro lungo il percorso per poi accompagnarmi alla base vita
successiva......
Gioia
nel leggere gli sms di incitamento di tutti gli amici che ti stanno seguendo
durante la gara, ai quali vorresti rispondere ma non puoi perche sei talmente
cotto che non ci riusciresti.....
Gioia
quando senti che la Lisa sta andando come un treno ed è seconda in classifica
femminile.... seconda al TOR..... MITICA
LISA!!!!!
Il
TOR è anche confusione, annebbiamento quando arrivi a Courmayeur imbocchi le transenne
che ti portano al traguardo e ti sembra di essere dentro ad una bolla......
vedo Paolo che mi stringe la mano con affetto..... vedo la gente che ti
applaude..... che ti incita..... ma tu sei come un estraneo.... non senti
nemmeno le voci vedi solo le bocche che si muovono, tagli il traguardo,
finalmente hai finito la tua avventura, il tuo viaggio, ti giri e vedi Lisa che
grida qualcosa..... ma io niente continuo a rimanere tranquillo dentro alla mia
bolla come se niente intorno stesse accadendo!!!!!
Il
TOR è anche commozione ed eccitazione alla cerimonia di premiazione finale quando, al
pari dei primi della classifica, vengono chiamati per nome e fatti sfilare in
passerella tutti i finisher!!!!
Bene
tutto questo è il TOR.....
un'esperienza fantastica che chi non l'ha vissuta direttamente non può
immaginare minimamente quale significato abbia per persone come noi innamorate
della montagna e del Trail Running...... un esperienza fatta di emozioni
profonde.... di immagini che rimarranno indelebili nella mente per sempre a
ricordarti la tua sfida...... la tua prova...... a ricordarti il giorno che sei
riuscito a "vincere" il tuo TOR!!!!!
Ciao
e..... buona corsa in salita...... e in discesa
Massimo Marini
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