martedì 23 settembre 2014

21 SETTEMBRE 2014 MONTANARO TRAIL


Domenica al Montanaro Trail Gabriele Giraldo, Massimiliano Tebaldi e Paolo Pajaro hanno partecipato alla gara lunga, mentre Lisa Borzani ha partecipato alla gara corta.
Ottime le prestazioni da parte di tutti.
Paolo 1° di categoria e Lisa 2° assoluta categoria Fimminile.

Questo il racconto della gara scritto da Massimiliano:



Montanaro Trail
In questo ultime settimane avevo un po' messo da parte il trail.
Mi sono dedicato ad allenamenti su strada, così per cambiare un po' il tipo di corsa, per riscoprire il piacere di un gesto diverso, per poter guardare il cronometro come un alleato e non un nemico, per far rifiatare le mie articolazioni. Correre è bello, è' bello farlo in strada, in collina, in montagna.
Non sono un integralista, ma seguo quello che mi far star bene. La corsa è un modo per buttare via un po’ di stress e farla senza nessuna tabella che ti impegna mentalmente, farla solo seguendo l'istinto ti regala un po' di tranquillità, di benessere.
Alternare al trail la corsa su strada e viceversa, ti fa apprezzare di ognuna i lati positivi.
Seguendo questo “non schema”, ho sentito la necessità e la voglia di tornare a correre un ultra trial, di starmene in mezzo alla natura per delle ore senza preoccuparmi di nulla, di risentire e riprovare quelle sensazioni a me care di fatica e divertimento.
Di ritrovare quel miscuglio di battiti alterati, sudore, bellezza, natura che ti aiuta a non stancarti, che ti fa andare avanti per ore macinando chilometri.
Avevo bisogno di ritrovare il clima del trail, avevo bisogno di ritrovare la semplicità, di ri_apprezzare quell'aria famigliare, intima che questo ambiente mi ha sempre regalato.
Le grandi corse, i grandi ultratrail ti emozionano, ti esaltano, ti fanno sognare, ti regalano quel senso d'impresa che un po' tutti cerchiamo così è stato per la tds del monte bianco, mentre altri trail, come il Montanaro ti fanno sentire a casa, tra amici, in un clima famigliare. E' come quando uno ritorna al suo paese dopo essere andato via per lavoro, torni per ritrovare il posto da dove sei partito, da dove hai iniziato. Torni per sentirti coccolato, per ritrovare gli amici al bar della piazza.
Il montanaro è stato questo, un ritorno a casa. Pochi partecipanti circa 70 per la gara lunga e altrettanti per la gara corta, una gara intima, una gara per pochi, Ma quello che ho apprezzato è stato il contesto, la cordialità e l'ospitalità di questa regione, la Toscana, così burbera apparentemente, ma così vera e ospitale con chi sa meritarsi questo. La Toscana rinfresca i miei ricordi di infanzia, mia mamma é nata in un paesino dell'alto Lazio, vicino a Viterbo. I territori di San Marcello, ricordano quei posti dove con i miei cugini passavo ore in cerca di avventure, la campagna, la macchia il bosco sono a me famigliari. Per me è stato un po' come tornare indietro, questo trail mi ha fatto ricordare molto del mio passato, ho rivisto cose, episodi, immagini  che hanno accompagnato la mia adolescenza, per un attimo, mentre correvo, ho buttato via una quarantina di anni e sono ritornato bambino/ragazzo, correndo in mezzo ai castagni, ai faggi, agli abeti.
É stato un “viaggio” più duro del previsto. L'altimetria, come sempre, ti inganna. Sulla carta quell' elettrocardiogamma, non da la giusta proporzione. In mezzo ci sono piccoli strappetti che mettono a dura prova gambe e corpo, discesa che mettono in discussione il tuo equilibrio, cambi di pendenza che portano il tuo cuore a mille. Quello che non ti dice l'altimetria è cosa troverai in quel disegno che prima di partire scruti con attenzione per sapere cosa ti aspetta. Io ho trovato molto, ho corso godendomi i boschi, ho corso ricordando, come sempre, ho trovato la cordialità della gente, ho trovato amicizia, ho trovato il trail e questo è quello che volevo. Alla fine ho fatto 53km con 3080 metri di dislivello positivo e negativo, così recitava il garmin..... li ho fatti soffrendo un po', li ho fatti con piacere, mi sono divertito, ho tagliato il traguardo soddisfatto, ho avuto l'occasione di dividere questo viaggio con degli amici, con Gabriele, robocop, l'uomo che non molla mai, l'uomo che anche qui, nonostante un piede malandato è arrivato a fine, con Paolo e Lisa che ci hanno ricordato il loro TOR, ho rincontrato amici o conosciuto nuovi amici…. è stata una bella domenica è stata una bella gara......... una birra per favore
Massimiliano Tebaldi