giovedì 3 luglio 2014

27-28-29 giugno 2014 LAVAREDO ULTRATRAIL E CORTINA TRAIL


Nell'ultimo week end di giugno si è disputata la THE NORTH FACE LAVAREDO ULTRA TRAIL e la CORTINA TRAIL due gare il cui percorso si sviluppa sul territorio dell'Ampezzano dove sono presenti le più belle montagne delle dolomiti e del mondo.

Ovviamente gli Amatori di Trail non potevano non essere presenti, sia in veste di atleti che in veste di aiuto all'organizzazione (apripista).

Alla Cortina Trail il nostro ormai inarrestabile Michele Simion e il grandissimo Daniele Baroni che tagliano assieme il traguardo con un ottimo 08:56:36, mentre alla LUT la nostra mitica Lisa Borzani.
Lisa purtroppo, causa qualche problema,  al 93° Km ha dovuto lasciare la gara. Poco male saprà sicuramente riscattarsi al prossimo appuntamento.

15-6-2014 ALPAGO TRAIL



Domenica 15 giugno 2014 hanno partecipato all'ALPAGO TRAIL:

GALLO GABRIELE
GIRALDO GABRIELE
GIOVANNI LOCONSOLE
TEBALDI MASSIMILIANO
MASSIMO MARINI

La gara purtroppo ha subito una variazione sul percorso, infatti non è stato possibile salire al Monte Laste a al Monte Guslon in quanto la presenza di neve in quota è ancora molto abbondante.
La variazione sul porcorso ha reso la gara estremamente veloce con tratti molto corribili. Fortunatamente le temperature non erano elevate e quindi hanno agevolato sicuramente i ns trailer durante la gara.
Da segnalare l'ottimo 4° posto assoluto di Gabriele Gallo che ha chiuso la sua prestazione con il tempo di 07:09:13.

Di seguito riporto la bellissima crona della gara vissuta da Massimiliano:



Alpago Trail , un’altra avventura.
Ultimamente sto inanellando gare su gare con l’intento di buttare su chilometri e dislivello, ho in mente un’altra pazzia che vi racconterò quando sarà il momento, se tutto va per il verso giusto.
Trail Alpago , dai più descritto come gara dura per dislivello e clima. Si corre nei boschi dell’ Alpago , nel Cansiglio, si corre tra alberi che cercano la luce sempre più in alto, tra il profumo del bosco, il  colore verde muschio e il marrone del tappeto di foglie, si corre in un paesaggio che ricorda qualche film fantasy. Dopo una curva o uno strapetto ti aspetti sempre qualche figura mitologica che spunta dal nulla, che ti si piazza davanti, e tu, a tua volta, corri e scruti, ti guardi intorno, alla ricerca di qualche incontro fuori programma.
La giornata , come sempre , inizia presto, si parte alle tre da Mestre per arrivare in tempo a Puos d’Alpago,  partenza gara alle cinque. Giornata uggiosa con lieve pioggerellina. Sul posto il grande Giovanni e Duo “Gabrieli”….. Gallo e Giraldo.
Io sono “stanchetto”, il sabato con Massimo ci siamo sparati il grappa andata e ritorno e in più settimana di lavoro intensa che mi ha un po’ “sfiancato”…vediamo se il trail mi ricarica meglio di una duracel……Oggi siamo pochi intimi, 40 iscritti , “cena a lume di candela”.
Ore 5,00 inizia il viaggio, come sempre regime basso e via . Gambe dure e voglia latitante, fisico scialbo, ma sono qua per allenarmi più che per gareggiare e quindi cercheremo, come sempre, di portare a casa anche questa nuova avventura.
I miei compagni di merenda partono davanti e li lascio, è inutile spremere quello che non c’é…rischi solo di fare danni e di rimanere senza succo prima che la gara finisca. Primi cinque km in falso piano e poi strada che sale, non si impenna, ma sale. Si va nel bosco, si corre sotto la luce filtrata dagli alberi . Piove, ma fa caldo , il lago ci regala umidità e una leggera nebbia che avvolge le montagne  e il bosco ai piedi delle stesse. Arranco … ma vado.
Dopo pochi minuti, sono un lago di sudore, si preannuncia una giornata dura…..Si corre da soli , di tanto in tanto recuperi qualcuno o qualcuno ti supera , ma 40 persone in un tracciato di 65 km ….stanno belle larghe. Quindi niente intasamenti e ognuno corre con il suo ritmo. La prima salita si fa sentire , va su dolce ma dura nel tempo, prende quota, entra nel tuo fisico a poco a poco, ma con decisione. Sudo e soffro, cerco di bere e mangiare qualcosa per recuperare forze, poi lascio che il tempo lavori a mio favore, mi abituo , la domo , salgo.
Non  si arriva in vetta , le vette le vediamo da sotto, giriamo intorno. Il terreno non è dei migliori, c’è fango o radici bagnate. Radici bagnate , sinonimo di saponetta, corro con attenzione. Si gira intorno e si corre piegati, scomodi, nel prato . Si cerca di stare in piedi , di non finire a gambe all’aria, fino a quando la discesa va giù con decisione e tu la segui con la tua corsa affannata, la rispetti nei punti difficili , per poi domarla con le gambe dove puoi. Il vento in faccia è sempre una piacevole sensazione. Le ore passano , i chilometri non come vorrei, devo gestirmi. Il percorso è bello in alcuni punti , in altri lascia a desiderare, spesso si sale anche su asfalto, perdendo cosi i“punti” che si era conquistato nei passaggi nel bosco.
Il tema della giornata è questo: salite , discese e poi tratti che congiungo l’ultima discesa con la prossima salita dove , puoi liberare le gambe, ma mettere sotto torchio il tuo fisico. Al 40° km le gambe cominciano a lanciarmi messaggi, sono in rivolta seguite da tutto il corpo, la testa , si la testa…tiro fuori l’unica arma che ho ha disposizione…funziona.
Al 45° km mi ritrovo su una salita che qualche tempo fa mi ha fatto penare in bici , la salita che porta a Malga Mezzomiglio, non una grande salita, ma dopo 45/46 km tutto diventa “grande”.. La saluto a modo mio, ma non vi dico come. Mi aspettavo di arrivare in vetta alla montagna e invece  no , percorso tagliato si va proprio verso malga mezzo miglio, qui poco tempo fa……. ho mangiato e bevuto….nostalgia . Peccato , nessuna cima trovata in questa corsa, questo fa pendere la lancetta verso il segno negativo, mi aspettavo di più.
Ora solo discesa fino a quando non si arriva al lago, poi giro d’onore “in piano” attorno al lago stesso, di tanto in tanto lancio di qualche piccola imprecazione….il piano dopo una gara di trail è la parte peggiore…….e arrivo sotto l’arco in stati “pietosi” e  con la gola secca……una birra per favore….alla prossima

Massimiliano Tebaldi