lunedì 16 marzo 2015

ANCORA UNA NOVITÀ NEL PANORAMA DELLE GARE TRAIL - GLORY TRAIL

Una nuova gara trail ci porterà il prossimo agosto a percorrere i fantastici sentieri della nostra Montagna Sacra alla Patria, il MONTE GRAPPA.
Le notizie sono ancopra poche, l'amico Daniele Cesconetto ha appena pubblicato la nuova pagina Facebook (clicca quì per vedere la pagina facebook) e, a breve, il 30 marzo sarà possibile vedere tutti i dettagli sul sito internet (clicca quì per accedere al sito dal 30 marzo). SIAMO ANSIOSI DI VEDERE IL NUOVO PERCORSO!!!!!




14 MARZO 2015 ULTRABERICUS


Sabato 14 marzo 2015 si è corsa la 5ª edizione della Ultrabericus, gara ormai super collaudata che percorre ad anello, partendo dalla Piazza dei Signori a Vicenza alle 10 di mattina, tutti i Colli Berici ritornando all'arrivo sempre nella stessa splendida piazza.
Anche quest'anno siamo presenti sulla linea di partenza:

Lisa Borzani
Massimo Marini
Alberto Pandiani
Michele Simion

Paolo Pajaro, che doveva correre in staffetta con Lisa, causa un problema ha dovuto rinunciare e quindi Lisa ha deciso di correre l'integrale.

Una giornata di sole fantastica e la temperatura ideale per correre, hanno favorito questa giornata di trail sui Colli Berici.

Lisa come sempre ha saputo dare il meglio di se, chiudendo la sua gara al 2° posto, ottimo risultato considerando che sabato scorso è stata impegnata alla Transgrancanaria, gara obiettivo del suo Team Vibram nel circuito Ultra-Trail World Tour.

Questo il podio:

Nemet Csaba  5.47.03
Lucchese Matteo 5.48.24
Modena Christian 5.53.12

Boifava Federica 6.15.28
Borzani Lisa 7.13..15
Scribani Francesca 7.18.43

E alla fine le cronache della gara.



14 marzo 2015 ULTRABERICUS

Mi ero ripromesso che non avrei rifatto l'Ultrabericus, invece eccomi di nuovo quà pronto per tornare a correre sui sentieri di questa gara, gara troppo veloce, pochi chilometri di salita, pochi chilometri di discesa, troppi, troppi chilometri dove bisogna solo correre.
Siamo in quattro amatori iscritti, io, Michele, Alberto e Lisa. Dovevamo essere in cinque, ma Paolo ha dovuto rinunciare all'ultimo momento per un problema, così Lisa che doveva correre la staffetta con Paolo, correrà anche lei l'integrale.
Quest'anno siamo veramente in tanti, la piazza del Duomo di Vicenza brulica da trailer dappertutto.
Alle 10 in punto la partenza. Il primo tratto si corre per il centro della citta e l'esperienza è sempre entusismante. In breve io, Michele e Alberto ci perdiamo di vista, ogn'uno con la propri andatura, Lisa invece è già svanita nel nulla.
In breve usciamo dalla città e iniziamo ad entrare nel verde dei colli. L'andatura quà è sempre sostenuta, le salite non sono mai lunghe e i tratti in falsopiano o completamente pianeggianti sono la parte predominante della gara, quindi devo fare attenzione a non tirare troppo la corda perchè i chilometri sono tanti.
Tutto sommato il tempo scorre veloce, la giornata è stupenda e la temperatura ideale per correre. Sono quasi a metà gara e una bella crisi mi prende le gambe. Devo tener duro, ormai manca poco al ristoro del cambio per chi corre la staffetta e le crisi come arrivano prima o poi passano, il problema è quanto tempo deve passare prima che la crisi se ne vada.
Il ristoro di metà gara è sempre molto stimolante, si passa in mezzo ad un sacco di gente venuta ad incitare i trailer e l'effetto non tarda a farsi sentire..... Sembra che la crisi stia passando.
Riparto quasi subito, mentalmente suddivido il restante percorso in base ai ristori rimanenti. Ogni ristoro segna 10 chilometri in meno, dopo l'ultimo ristoro gli ultimi 10 chilometri che riportano al centro di Vicenza e quindi all'arrivo.
Intanto mi sono ripreso completamente, la crisi è andata, adesso devo solo "menare" e cercare di macinare i chilometri che mi restano. Penultimo ristoro segno che sono al 45° km, sosta brevissima e si riprende, voglio assolutamente arrivare a Vicenza prima che faccia buio. Le gambe tutto sommato tengono ancora bene, mantengo ormai da parecchi chilomtri sempre una buona andatura, anzi mi stupisco di riuscire ancora a correre senza soste. Sono quasi all'ultimo ristoro, adesso devo stringere i denti su un tratto completamente pianeggiante di 2/3 km che non finisce mai, alla fine di questo tratto un enorme albero segna l'entrata in paese e l'arrivo al ristoro...... E sono 55 i km orma messi dietro alle spalle. Inizia a fare un po' fresco, mi fermo solo qualche minuto, il tempo di riempire la borraccia e ripartire subito.
Adesso bisogna andare dritti fino a Vicenza. Questo tratto me lo ricordo per una particolarità, sembra non finire mai, corri, corri ma Vicenza non si vede..... Poi finalmente una breve scalinata porta ad una strada in ciottolato, adesso manca veramente poco, ecco la scalinata lunghissima in discesa, l'ultimo gradino ti spara dritto in strada poco distante dal centro. Imbocco il viale, ultimi metri, una folla di persono riempie la piazza, il gonfiabile dell'arrivo..... Finita, finita questa mia terza Ultrabericus, finita questa bella faticata, finito io come un calzino, però estremamente soddisfatto, ho chiuso  quando la luce è ancora buona, obbiettivo raggiunto. Mi avvicino al banchetto del ristoro e, con il motto dell'amico Massimiliano, mi rivolgo ad una volontaria e chiedo...... Una birra per favore..... Menabrea ovviamente !!!!!

Massimo Marini


Sapevo che il percorso era di quelli da menare, veloce e corribile…sapevo che avrei dovuto trovare uno stratagemma per ingannare la mia mente che in questi casi diventa una mentina che proprio come una piccola caramella si scioglie facilmente e non dura a lungo su tracciati di questo tipo…
E allora ho pensato ai FIORI che avrebbero colorato il mio andare in questa giornata primaverile.
“Fiori per Linda” mi son detta “devi raccoglierne con il pensiero piu’ che puoi”.
Ecco quindi mazzetti di primule timidamente dipinte di giallo sbucare ovunque tra ciuffi di rigoglioso aglio orsino che con il profumo intenso mi ricorda le patate lesse che il mitico Adelchi ( era il mio vice papà..so che nessuno ce l’ ha..e’ un privilegio che ho avuto solo io) era solito preparare apposta per me con un pesto di aglio orsino, appunto…
Ecco dei fiori bianchi dai petali appuntiti che non so come si chiamino ma di certo possono avere solo un nome delicato proprio come loro appaiono..
Ecco i ” non ti scordar di me” che spuntano proprio appena dopo che ho incrociato la mia banda, Paolo&Omer, venuta a salutarmi la’ dove il sentiero incrocia la strada asfaltata… “non ti scordar di me” che sembrano dirmi appunto “guarda che c’e’ chi ti ha in mente e ti vuol bene ed e’ qui per te”…
Ecco gli alberi pieni di fiorellini che diventeranno un giorno gustosi frutti e che, al primo soffio di vento, lasciano cadere qualche petalo..che la vita e’ un petalo si’ ..tanto splendida quanto in balia del vento..
Ecco le margherite semplici, pulite, essenziali proprio come la bellezza vera, quella che non ha bisogno di trucco o di artifizi…
Ecco il fiore più bello… Quello donatomi da un alpino che presidia la sicurezza ad un incrocio.
Un fiore che e’ un regalo che inserisco in una taschina dello zaino ma che ad un certo punto scivola fuori e vola per qualche istante.
Un fiore donatomi che vola, non si posa subito a terra ma vola…
E io lo so che e’ volato lassù da Te…
Mi raccomando Linda: custodiscilo Tu.

Lisa Borzani