Domenica al Troi dei Cimbri, Trail di 45 Km e 2200 D+, presenti al via i nostri ormai innarrestabili Massimiliano Tebaldi e Michele Simion.
Mentre sul percorso del Pizzoc Trail 22 Km 1600 D+ Emanuela Lazzari, Mirella Pergola, Sonia Coccato, Ennio Mezzalira e Fiorenzo Gambato
Grandissima Mirella 2ª assoluta.
Questa la cronaca della corsa di Massimiliano:
Troi dei Cimbri
Un po' per continuare a mantenere alto il chilometraggio settimanale, un po' per
divertimento, un po per dimenticare tutto quello che è stato la settimana
prima, un po per ripartire.....troi dei Cimbri
Fregona , per un
giorno “patrono del trail”, tre percorsi , di 80, 45 e 22km. Giornata di
sport, di festival Trial. Con me porto
la manu , con l'intendo di sfinirla con il percorso dei 22km e 1600d+ e godermi
la serata in divano...il divano ultimamente...questo sconosciuto.... In realtà
la manu non rompe , ma a volte si deve pur dire qualcosa per “cazzeggiare” un
po'
Io resto in “mezzo” non troppo e non troppo poco...45, come
numero può andare.
Siamo un bel gruppetto qui a Fregona con noi anche Michele,
Sonia, Ennio, Marco e l'amatorino
Fiorenzo.
Partenza alle 8,00 per noi “della via di mezzo” , prima
destinazione Pizzoc......gambe allarmate.
Non piove , ma è umido , e quindi dopo poco sono già zuppo.
Strada che sale , prima un po' su asfalto e poi via su strada bianca e
sentiero. La parola ricorrente in questa gara?? Fango. La pioggia dei giorni
precedenti ha lasciato il suo marchio. Le mie gambe, che oggi sarebbero state
volentieri stese in qualche parte, non hanno molta voglia di fare fatica , mi
mandano messaggi , o per lo più mi mandano e.....basta. Non sono l'immagine
della freschezza, sento i km passati . Ogni pezzettino ne ha un bel po', ho
tentato di spalmarli in maniera uniforme, li ho scremati....ma sono comunque
tanti.
Parola d'ordine allenarsi, non strafare e arrivare in fondo.
Le nuvole sopra di noi, ci salvano dal sole che altrimenti in
piena salita ci “riscalderebbe un po' troppo”.
Si va su piano , senza strappi , sudore che cade in terra ,
testa che guarda in basso, gambe che comunque danno una mano.
Arrivo sopra con una certa fatica, 10 km di salita e siamo
sopra....Pizzoc conquistato.
Nuvole basse non si vede troppo panorama, ma si vede la
vallata con il suo verde.
Gli occhi cercano sempre un motivo per motivare il fisico a
continuare, Il paesaggio fa da stimolo alla tua avventura.
Si entra nel bosco, si corre tra alberi che cercano la luce.
Le gambe ora liberano un po' di velocità, velocità all'”icontrario”. Cercano
una corsa continua, cercano un ritmo.
Ogni tanto la scarpa si incastra....nel fango...l'equilibrio
diventa un' obbiettivo.
Ora si corre con su un terreno ondulato , piccoli strappi e
piccole discese, cerchi di metabolizzare il tutto , cerchi un ritmo adeguato.
Oramai gioco in “difesa”...non spingo , mi difendo. Il
terreno , con il suo fango , uccide anche l'ultima mia freschezza rimasta ,
quindi senza troppe pretese continuo e macino km. Arrivo all'ultimo ristoro,
33km, in riserva ma convinto che il più è fatto .
Ultima strappi e poi discesa, discesa decisa che va giù di
prepotenza, discesa da vivere tutta di un fiato
per chi riesce a farlo, io no , io anche qui......mi difendo
Arrivo, giocando all'equilibrista negli ultimi chilometri,
stanco ma soddisfatto, sono ripartito , siamo andati oltre.....ora è tempo di
premio.....una birra per favore
Massimiliano
Tebaldi
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