Quest'anno grande appuntamento per Lisa Borzani e Paolo Pajaro alla TRANSVULCANIA all'Isola De La Palma.
Gara molto mediatica dove ogni anno si presentano all'appuntamento moltissimi dei top runners dei vari Team più quotati nel mondo del Trail.
Per Lisa la TRANSVULCANIA è una gara dove il suo Team, il Team Vibram, vuole che i suoi atleti di punta siano presenti.
Infatti Lisa non ha deluso le aspettative gestendo la gara alla grande è chiudendo con un ottima 13ª posizione.
Paolo ha conferma ancora una volta della sua grande forma ed è riuscito a concludere la gara in crescendo. L'unico problema il grande ingorgo nella prima parte di gara dove, causa l'elevatissimo numero di partecipanti l'imbottigliamento è stato inevitabile e quindi, i due nostri atleti, sono stati costretti a tenere un ritmo sottotono e correre nella polvere.
Comunque GRANDISSIMI come sempre!!!!
Di seguito riporto il bellissimo racconto di Lisa che ci narra la Sua esperienza alla TRANSVULCANIA:
Transvulcania
e’…
..l’ultimo allenamento sui miei colli euganei pensando a
cosa mi aspetterà: le Canarie che ho sempre sentito nominare e che ho “visto”
solo sull’atlante geografico
..partire a notte fonda, dormire in aereoporto, fiondarsi
con RyanAir anche se la fifa è tanta, traghettare per un tempo infinito da
Tenerife a Santa Cruz de La Palma con la nausea che viene distratta dal mio
primo tramonto di fuoco alle Canarie
..hotel lussuoso che qua in realtà son quasi tutti così:
enormi, superdotati di ogni comfort, con colazioni a dir poco spaziali
..colazioni però intoccabili , ahimè, nel pregara!
..il briefing in
spagnolo ed inglese con traduzione simultanea del mio compagno di team.. che
speriamo mi traduca giusto sennò sono fritta!
..il ritiro pettorali con coda infinita e liberatorie da
firmare: ma quanti saremo domani???
..il km verticale che apre le danze dello show chiamato
Transvulcania. Tantissimi TOP runner: razzi terra-aria che mi passano ad un
metro di distanza!
…lo stacchetto musicale studiato ad hoc …
“TRANSVULCANIAAAAA” che come lo canta e lo mima Paolo nessuno può! (con tanto
di mossetta del fondoschiena ;)
..il Faro di Fuencaliente alla partenza: una bomba di luce
nell’oscurità di un cielo scelto appunto
dagli osservatori per i loro studi di astronomia perché non è soggetto ad
inquinamento luminoso ..tranne oggi..
..il countdown..3,2,1 sparato a mille in mezzo ad una nuvola
di sabbia e di gente che ti ritrovi in un nanosecondo già in cima alla prima
rampa in salita e ringrazi il Signore per esserci arrivato sano in mezzo a
tutto quel can-can!
..la sabbia, la salita, la sabbia …il terreno lavico, la
salita, il terreno lavico, ….i sassi, la salita, i sassi… la salita….la salita…
..Il mio primo ristoro “assistito” grazie al team Vibram che
mi ha supportato in questa avventura… fa strano essere “assistita”, fa molto
strano..
..i km (che mi paiono infiniti) di “piatto” che questi no,
non ci volevano!…le gambe faticano a
ritrovare un ritmo decente ma il panorama qui arriva in soccorso e per lo meno
alleggerisce la testa ... ma non le gambe ahimè!
..le raffiche di vento forte
sulle vette più alte… per me vento
freddo, sì ho freddo eccome!! Ma non mi dicevano che qui avrei patito un
caldo infernale??? Boh…
…ANIMO, VENGA, VENGA!!… TIFO DA STADIO lungo tutto il
percorso!...”Hola Chiquita!!”..che chissà perché a me quando dicevano
“chiquita” mi sentivo tanto una “banana mignon”!
…il ristoro a Les Muchachos (o come si scrive non lo so)
dove mi sono ingozzata di caramelle gommose alla frutta perché il picco
insulinico io lo stavo proprio cercando!!
..i cactus lungo la discesa BENEDETTA che ti spara giù verso
il mare facendoti zompettare allegramente tra sassi, terreno lavico, tratti di
asfalto…e ti ritrovi a Lanzarote senza accorgertene!.. felice per non essere
“atterrata” su quei cactus ;)
..il fiume in secca, in mezzo a grosse pietre, che devi
attraversare per iniziare la risalita verso il traguardo...”ancora 5 km” mi
dicono in spagnolo…”ma perché? Perché patire ancora? Non potevano metterlo qua
sul mare lo striscione dell’ARRIVO?”
…i “platani”, nel senso di “bananeti” che mi accolgono nel
tratto finale.. che la mente si distrae ad ammirare quel fiore rosso che spunta
prepotentemente sotto al casco (o si dice caspo?) di banane … e senti quasi il
sapore di quei “platani” in bocca perché è un sapore ben più dolce e più buono
delle nostre banane Chiquita!
…i “give me five” dei bimbi sul rettilineo finale…che non
puoi saltarne nemmeno uno di bimbo
perché loro sono lì per te, proprio per
te... sono lì per gridarti CAMPEONA! ..e te lo dicono talmente convinti che
quasi quasi ci credi!
..l’Arrivo. La fine della corsa da “mille e una notte”. La testa che torna sulla Terra.
…il post gara: lo show che si chiude… i “coriandoli” che
rimangono a ricordare che tutto questo rappresenta una grande festa e un grande
spettacolo del trail… Sì, “spettacolo
e trail”: due parole che a me
sembrerebbero ripudiarsi come i due poli opposti di una calamita ma che qui a
La Palma pare riescano a coesistere…
… Le riflessioni….tante riflessioni…ricordi di gara che
riaffiorano nelle ore successive… i SE, i MA, gli “avrei potuto” …le istantanee
che rimarranno nella mia mente…. la confusione, il can can mediatico, la parata
di top runner alle premiazioni, la musica sparata, gli “AAAAAAAARRRRRRRRIBBBBBBAAAA” sparati a gran voce....e il mio pensiero vola
ai miei Colli Euganei, al silenzio del
Monte Grande, al divertimento del Monte Pendice, ai cinghiali del Monte della
Madonna, alla sobrietà del mio paesino di Villa di Teolo, al buio di certe
mattine “di corsa” tra i miei anonimi
sentierini, all’albero di ciliegie
dietro casa mia che quando sono partita erano ancora verdi….è ora di
tornare, voglio tornare... devo verificare se adesso le ciliegie sono mature.
Lisa Borzani
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