lunedì 25 marzo 2013

TRAIL DEL PATRIARCA - VILLA DI CORDIGNANO (TV)

24 Marzo 2013 Trail del Patriarca


Ritorno al trail, ritorno alla montagna, al bosco, alle salite, alle discese, ritorno alla corsa senza misurazione, almeno per me, alla corsa dove comandano solo gambe e cuore. E' tanto che non corro in salita e in discesa , sarà dura. Con me Emanuela, che nonostante tutto, nonostante i tentativi del cuscino per trattenerla , continua a seguirmi.....Stoica!!!
Giornata da lupi, piove, fa freddo e probabilmente in vetta sopra al Col Alt troveremo neve, non ci facciamo mancare nulla, con “3 tutto compreso” , anche l'ottima organizzazione della Scuola di Maratona, bravi ragazzi. Del nostro gruppo è presente Giovanni Loconsole, mai stanco, mai domo, sempre in prima linea , un grande.
Rivedo facce che era da un po' che non vedevo, ma le vedo con piacere, con entusiasmo. Trovo anche Gabriele Gallo amico della Venice e con il quale provo a fare campagna acquisti, proponendogli di entrare a fare parte del nostro gruppo aperto "Amatori di Trail". Stessa cosa faccio con Fantuz, anche lui trovato qui a Cordignano per questo Trail del Patriarca.
2^ edizione, appuntamento che si rinnova, l'anno scorso mi ero ripromesso di ritornare e oggi per fortuna sono presente. Partenza alle 9,00.
Dopo un po' di asfalto si comincia , si, si comincia a fare sul serio. Mi piace, la strada sale, piove, fa freddo, il cuore impazzisce , le gambe spingono, si ricomincia....bello!!!
Si sale, si sale per circa mille metri, si cerca il 1° obbiettivo : scollinare.
E' dura , è tanto che non corro in salita, le mie gambe ancora soffrono del famoso virus "treviso marathon". Cerco un andatura regolare, cerco di regolare i miei battiti, quando la strada si impenna troppo, alterno camminata veloce e corsa, cerco di riabituarmi a quella sana e bella fatica che accompagna queste avventure.
La giornata è fredda , in alto solo nuvole basse, piove . Si entra nel bosco, in uno scenario che ricorda un film fantasy, avvolti da nebbia e bagnati da pioggia/neve ghiacciata, da un momento all'altro aspetto che sbuchi fuori qualche gnomo che con faccia interrogativa mi dica....." ma cosa ti fa qua?? ma non ti ga na casa....” Ciò??!!!.....bella domanda , anche perchè oltre alla casa ho anche un divano...
Eccola qua la neve, c'è anche lei. In alcuni tratti le gambe affondano in quel bianco, neve che copre il terreno, le sue buche, i sui sassi , si procede con cautela , si procede, si fatica , si cerca in alto il punto più alto, ma non si vede nulla , nevica o per lo più cade ghiaccio.
Ultimo strappo ci siamo , siamo in alto , il monumento, si ricordo quel monumento, là il alto a dominare la vallata.
Ora si scende giù, tra sassi e fango , con attenzione , si scivola, è bagnato, ma la sensazione è stupenda, si prende velocità , si lasciano andare le gambe.
Aumenta l'adrenalina. Via giù , giù a prendersi quel vento in faccia , a prendersi quel senso di velocità, a prendersi quel piacere , che solo chi corre in questa situazioni conosce. Cerco un compromesso, tra velocità, terreno e prudenza: il tracciato e molto tecnico e questo aumenta il suo fascino.
Ultimo strappo, strappo che ricordavo, ma che avevo rimosso, strappo che spacca gambe, ma è 'l'ultimo, poi via giù , giù e ancora giù. Arrivo soddisfatto, stanco, sorridente, arrivo e mi godo quel bellissimo arco....ora per finire un trail manca solo l'ultima cosa....terzo tempo e una birra , birra da condividere con Manu, anche lei soddisfatta dei sui 10km in mezzo al verde.......alla prossima e come dice il grande Massimo...buona corsa....in salita e in discesa.....

Massimiliano Tebaldi


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